Ha un patrimonio di mille ricette. Il suo ultimo libro, uscito a settembre per Rizzoli, si intitola “A pranzo da me”: centocinquanta ricette, tutte preparate in casa, collaudate dalla famiglia e pure fotografate da lei. Quarantasei anni portati splendidamente, sposata, tre figli (Matilde di sedici anni, Eleonora di quattordici e Diego di dieci) Benedetta Parodi è giornalista professionista. Ha una laurea in lettere con tesi in storia della musica su Vittorio Alfieri e racconta dei suoi esordi di collaboratrice al “Giornale” con spirito: “Al primo servizio che mi fu affidato, scoprii che il capocronista Giuliano Molossi aveva mandato per precauzione un secondo giornalista”. Ha condotto per molti anni l’edizione pomeridiana di “Studio aperto”, ma la celebrità è esplosa quando dieci anni fa ha creato e condotto “Cotto e mangiato”, che da programma tv è diventato un libro da un milione e mezzo di copie. Ha venduto più di Follett, Eco e Camilleri. In dieci anni i programmi televisivi sono stati quattordici (attualmente è su Real time con Bake off) e quindici i libri di cucina, più altri tre di favole. Come spiega il suo successo? Ha risposto: “Credo che molto dipenda dal fatto che vengo percepita come una persona credibile. La gente che mi guarda si accorge benissimo che non fingo, che ciò che propongo sono le cose che io do da mangiare ai miei figli, a mio marito, ai miei amici. È la mia normalità che spiega il successo. È il buon senso con cui scelgo le ricette a fornire credibilità”.